Sconto in fattura: la guida completa per il rivenditore (PDF)

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Pronema Newsroom Articolo di Alessandro Palazzo

Gestire senza errori lo sconto in fattura per Superbonus, Ecobonus e Bonus Casa: tutto quello che serve sapere.

30 luglio 2021

30 luglio, 2021

PREMESSA. Questo articolo è del 2021. A fine dicembre 2023 il Governo italiano ha confermato e aggiornato, fino al 31 dicembre 2024, gli incentivi fiscali , tra cui l’Ecobonus, dedicato agli interventi di miglioramento delle prestazioni energetiche delle singole unità immobiliari e degli edifici in genere. Le schermature solari, i sistemi oscuranti e i serramenti esterni continuano quindi a godere del recupero fiscale del 50% delle spese congrue sostenute, tramite detrazione direttamente applicata sulle imposte dovute dal beneficiario dell’incentivo.
Infatti, con il Decreto Blocca Cessioni (DL 11/2023), per tutti gli interventi iniziati successivamente al 17 febbraio 2023 che hanno diritto agli incentivi fiscali dedicati agli immobili (Ecobonus e Bonus Casa), è stata interrotta la possibilità per il contribuente di utilizzare il credito maturato tramite la cessione del credito stesso e/o mediante lo sconto in fattura.

Superbonus, Ecobonus e Bonus Casa, lo sappiamo, costituiscono un’importante opportunità non solo per i proprietari di immobili, ma anche per gli operatori del mondo edile: un incentivo alla riqualificazione degli immobili che costituisce una significativa spinta per tutto il settore.
Lo scenario non è però privo di punti critici su cui è necessario fare chiarezza per non incappare in errori e possibili sanzioni. Lo sconto in fattura rientra tra essi.

Cos’è lo sconto in fattura

L’articolo 121 del decreto legge n. 34 del 2020 (c.d. Decreto Rilancio) prevede che i soggetti che negli anni 2020 e 2021 abbiano sostenuto o sostengano spese per interventi di riqualificazione energetica o di riduzione del rischio sismico sugli edifici, in alternativa all’utilizzo diretto della detrazione spettante, possano optare per:

Un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi e da questi ultimi recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e intermediari finanziari;
La cessione di un credito d’imposta di pari ammontare, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e intermediari finanziari.

Come funziona lo sconto in fattura

Raccogliendo i tanti dubbi dei rivenditori, abbiamo elaborato un vademecum esaustivo che illustra la corretta procedura di applicazione dello sconto in fattura. Si tratta di un documento PDF pensato per i professionisti del settore degli infissi e delle schermature solari.

L’autore della guida è Marco Di Sabato, dottore commercialista dello Studio di Sabato & Partners S.a.s., società di consulenza aziendale con sede a Borgomanero (Novara). Tra le pagine del documento trovano spazio esempi applicativi oltre ad approfondimenti relativi alla gestione della fattura elettronica e le clausole contrattuali.

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