r Zanzariere detraibili: requisiti per ottenere il beneficio fiscale

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Zanzariere detraibili: quali sono i requisiti per ottenere il beneficio fiscale?

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Esistono due opzioni per detrarre le spese di fornitura e posa di una zanzariera: Ecobonus e Bonus Casa. Vediamo requisiti e differenze.

28 settembre 2023


28 settembre, 2023

Come abbiamo già avuto modo di approfondire, la grandissima parte delle reti per zanzariera non può essere detratta in qualità di schermatura solare, poiché non possiede un valore certificato di trasmissione solare (gtot) inferiore o uguale a 0.35.
Talvolta ci è capitato di notare che alcuni rivenditori certificano un valore ingannevole prevedendo un vetro differente del tipo C previsto dalla legge: il certificato è perciò irregolare ed espone il beneficiario della detrazione alle sanzioni previste e alla restituzione dell’importo ingiustamente sottratto al Fisco.

È la ragione per cui Pronema da anni insiste sulla cautela quando si parla di detraibilità delle reti per zanzariere e del fantomatico bonus zanzariere, un pura invenzione giornalistica. Ci sono però interessanti novità sulle opportunità offerte dalle leggi in vigore per detrarre correttamente le spese sostenute per la fornitura e la posa delle zanzariere.

I contribuenti hanno infatti la possibilità di detrarre le spese sostenute per la fornitura e la posa delle zanzariere, utilizzando due tipologie di bonus fiscale: Ecobonus e Bonus Casa.

Tra le due agevolazioni fiscali vi sono alcune differenze applicative, determinate dalla tipologia dell’immobile (se residenziale o meno) e a seconda dei lavori che complessivamente e contemporaneamente sono svolti sull’unità immobiliare. Affrontiamo nel dettaglio le differenze.

Zanzariere detraibili con Ecobonus

Per prima cosa vediamo in quali casi sarebbe possibile detrarre le zanzariere mediante Ecobonus.
Si tratta di uno strumento di detrazione previsto per tutte le tipologie di immobile, di qualunque categoria catastale esse siano (purché gli immobili risultino già dotati di impianto termico) e che per la grandissima parte degli interventi che stiamo trattando, non prevede la presentazione di una pratica edilizia.

Mediante Ecobonus le spese sostenute per le zanzariere possono essere detratte al 50% in due modi: come schermature solari, oppure come parti integranti dei serramenti sostituiti.

In entrambi i casi è necessario, al termine dei lavori, presentare una pratica semplificata sul portale Enea dedicato alle detrazioni fiscali.

Volendo detrarre le spese per le zanzariere intese come schermature solari, utili a produrre un risparmio energetico estivo, le zanzariere stesse devono rispettare alcune caratteristiche, specifiche appunto delle schermature solari e consultabili nel Vademecum pubblicato da Enea. Il telo anti-zanzare dev’essere certificato con un gtot, un valore che esprime il grado di protezione solare, inferiore o uguale a 0.35.

Non sono molti i teli per zanzariere in grado di lasciar passare così poche radiazioni solari. Pronema ne prevede un paio a catalogo. Si tratta di particolari teli con una trama molto fitta, che tende a ridurre la luce naturale negli ambienti (risultando quindi talvolta poco confortevoli), malgrado posseggano altre eccezionali e specifiche caratteristiche. Bisogna inoltre tenere in considerazione che le schermature solari sono detraibili solamente a protezione di finestre orientate da est a ovest passando per sud, impedendo quindi la detrazione di tutte le zanzariere posizionate sulle finestre esposte sui quadranti rivolti a nord. Di fatto quindi, in molti casi, trattandole come schermature solari, è possibile detrarre solamente le zanzariere poste sulla metà delle finestre di casa.

Inoltre, dal 15 aprile 2022, le detrazioni Ecobonus devono rispettare i limiti di costo previsti dal Decreto Costi massimi del 14 febbraio 2022: il costo detraibile per l’installazione delle schermature solari non può essere superiore a 276 €/mq.
Al costo massimo detraibile è però sempre possibile aggiungere: le spese per il trasporto, per il carico e lo scarico del materiale, le spese sostenute per la posa in opera, oltre a quelle sostenute per i lavori edili strettamente connessi all’intervento e per le prestazioni professionali, oltre ovviamente all’Iva, nel caso di committenti privati.

L’alternativa per detrarre le zanzariere mediante Ecobonus, ancora più conveniente della precedente, consiste nel rendere le zanzariere strutturalmente integrate ai serramenti.
Infatti, in caso di sostituzione dei serramenti esistenti con nuove finestre certificate con valore Uw inferiore o uguale a 1,30 W/mqK, se le zanzariere fossero direttamente fissate al serramento mediante un vincolo meccanico - come delle viti che le connettano al telaio della finestra, oppure delle staffe metalliche murate tra il telaio e il controtelaio della finestra e collegate al carter della guida della zanzariera - le zanzariere diventerebbero parte integrante del serramento e quindi possono essere portate in detrazione insieme al serramento stesso.

Così facendo il telo delle zanzariere potrà essere meno fitto, e siccome non sarebbe più necessario verificare che il valore gtot sia inferiore a 0.35, gli ambienti risulterebbero maggiormente illuminati dalla luce naturale.
Inoltre, poiché le zanzariere sarebbero detratte assieme al costo dei serramenti, non vi sono più vincoli legati alle esposizioni. Sarebbero quindi detraibili anche quelle rivolte a nord, poiché non si tratta più di schermature solari, ma di elementi fisicamente connessi alle finestre e in quanto tali parteciperebbero al risparmio energetico dell’immobile come serramenti ad alta efficienza in sostituzione dei precedenti.

L’intuizione di quest’ultima modalità di detrazione deriva dall’attenta lettura della Circolare 15/E del 12 luglio 2018, con la quale l’Agenzia delle Entrate chiarisce come esporre in fattura le aliquote Iva per la vendita dei serramenti e dei loro componenti accessori. La Circolare afferma che qualora le zanzariere siano strutturalmente integrate al serramento non assumono, in ogni caso, autonoma rilevanza rispetto ad esso. Quindi le zanzariere per essere strutturalmente integrate al serramento e quindi per essere detraibili, non devono risultare autonome rispetto alla finestra: il legame tra la zanzariera e il serramento si ottiene appunto posizionando un vincolo meccanico (strutturale) in grado di fissare stabilmente la zanzariera al serramento.

Ovviamente l’importo in detrazione dei serramenti sostituiti, con le zanzariere integrate, dovrà rimanere compreso nel massimale di spesa previsto per la riqualificazione dell’involucro, ossia € 120.000 per unità immobiliare, che determina una detrazione massima pari a 60.000 €.
Inoltre, come già precedentemente ricordato, dal 15 aprile 2022 le detrazioni Ecobonus devono rispettare i limiti di costo previsti dal Decreto Costi massimi del 14 febbraio 2022: nelle zone climatiche D, E ed F il costo detraibile per la sostituzione dei serramenti, che nel nostro caso includerebbero anche le zanzariere, non può essere superiore a 780 €/mq, piuttosto che a 900 €/mq se fosse presente anche una chiusura oscurante (come ad esempio una persiana o una tapparella).

Anche in questo caso, come chiarisce il Decreto stesso, al costo massimo detraibile è però sempre possibile aggiungere: le spese per il trasporto, per il carico e lo scarico del materiale, le spese sostenute per la posa in opera, oltre a quelle eventualmente effettuate per i lavori edili strettamente connessi all’intervento e per le prestazioni professionali, oltre ovviamente all’Iva nel caso di committenti privati.

Come ultima annotazione su questa metodologia di detrazione, si segnala che bisogna prestare particolare attenzione a un aspetto relativo alla fatturazione di questo tipo di prodotto: essendo la zanzariera strutturalmente integrata al serramento assume ovviamente essa stessa rilevanza di “bene significativo”, che prevede la classica applicazione dell’Iva mista 22/10%. Quindi, per essere detraibile, è fondamentale che la fattura, oltre alle voci relative al serramento, riporti espressamente la dicitura “zanzariera strutturalmente integrata al serramento”.

Zanzariere detraibili con Bonus Casa

Dopo aver affrontato le casistiche relative alla detrazione delle zanzariere mediante Ecobonus, veniamo alla possibilità, che, come vedremo, è ancor più interessante delle precedenti, detrarre le zanzariere mediante il Bonus Casa.

Il Bonus Casa prevede la detrazione al 50% delle spese congrue sostenute per la loro fornitura e posa.

Per sfruttare questo strumento agevolativo è necessario presentare in Comune una pratica edilizia per interventi di manutenzione straordinaria eseguiti su un immobile a destinazione residenziale. Siccome la sola installazione delle zanzariere è intesa come semplice manutenzione ordinaria, da eseguirsi in edilizia libera, è possibile utilizzare il Bonus Casa solo se le zanzariere sono installate in concomitanza con altri lavori di ristrutturazione, anche di lieve entità, che consentano la presentazione di una CILA o di una SCIA presso l’ufficio tecnico del Comune in cui si trova l’immobile.

Infatti, nel caso in cui sia presente un titolo abilitativo, cioè appunto una pratica edilizia - poniamo ad esempio per l’allargamento di una porta, o per l’abbattimento di un muro o in alcuni casi per il rifacimento del massetto di pavimentazione di un locale - tutti i lavori, inclusi quelli di manutenzione ordinaria - come appunto l’installazione delle zanzariere - possono essere detratti, a patto che siano stati elencati nella relazione tecnica presentata dal tecnico abilitato che è stato incaricato.

Quindi in occasione di interventi di manutenzione straordinaria, è utile pensare anche all’installazione delle zanzariere, poiché in questo caso diventano detraibili al 50% senza dover rispettare alcun requisito prestazionale. In questo caso si possono utilizzare le classiche reti anti insetti che non riducono la luminosità degli ambienti; tutte le zanzariere possono essere detratte, senza alcun vincolo rispetto all’esposizione.

Come dicevamo, il Bonus Casa consente di detrarre al 50% le spese sostenute per tutti i lavori eseguiti, fino a un limite di 96.000 € per ogni unità immobiliare, Iva inclusa, ottenendo così una detrazione fino ad un importo massimo di 48.000 €.

Zanzariere detraibili: conclusioni

In conclusione, si può affermare che, in caso di immobile residenziale e in presenza di un titolo abilitativo per interventi di manutenzione straordinaria, lo strumento agevolativo più vantaggioso per detrarre le zanzariere è il Bonus Casa , poiché in questo caso non è necessario sostituire anche i serramenti e non bisogna rispettare alcun requisito prestazionale. Inoltre, le zanzariere sono detraibili in qualunque esposizione e non sono presenti massimali di costo detraibile da rispettare.

L’unico limite da rispettare è rappresentato dal massimale di spesa che però è piuttosto elevato, essendo pari a 96.000 € Iva inclusa per unità immobiliare.

In mancanza di una pratica edilizia, poiché nell’immobile oggetto di intervento non sono stati individuati interventi di manutenzione straordinaria che avrebbero consentito il protocollo di una pratica edilizia, oppure in presenza di un immobile a destinazione non residenziale (un negozio, un ufficio, un laboratorio, ecc.) l’unica possibilità di detrazione è rappresentata dall’Ecobonus.
In questo caso la scelta migliore ricade sulla possibilità di integrare strutturalmente le zanzariere al serramento mediante un vincolo meccanico. In questo modo le zanzariere risultano detraibili insieme al serramento, rispettando sia i limiti di costo stabiliti dal Decreto Costi massimi, sia il massimale di spesa, pari a 120.000 € per unità immobiliare.

In ultima analisi le zanzariere possono essere detratte, per ogni tipologia di immobile, come schermature solari, utilizzando teli certificati, in abbinamento a un vetro di tipo C, con gtot inferiore o uguale a 0.35.

Pronema offre molteplici soluzioni per tenere lontani gli insetti dai nostri spazi interni. I nostri prodotti utilizzano materiali e tecnologie di prima qualità: consulta il catalogo per trovare la soluzione più adatta al caso tuo, oppure rivolgiti al nostro ufficio tecnico per un consiglio o ulteriori informazioni.


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Alessandro Palazzo

Architetto, consulente energetico CasaClima. Professore Politecnico Milano e ITS Varese. Consulente tecnico presso Pronema Srl. Web communication (edilizia zero consumo, agevolazioni fiscali).

Architect, energy consultant CasaClima. Professor at Politecnico Milano and ITS Varese (Italy. Technical consultant at Ponema Srl. Web communication (zero construction consumption, tax breaks).

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